GIUSEPPE PARINI
(1729-1799)
VITA
Giuseppe Parini fu uno dei maggiori esponenti dell'illuminismo italiano.
Nato da una famiglia povera fuori Milano (Brianza), prese i voti minori e insegnò in molte corti nobili come insegnante, per poi trasferirsi presso la corte degli Imbonati, fondatori dell'Accademia dei Pugni.
Durante la sua permanenza in questi ambienti nobiliari, sviluppa un odio segreto verso di loro e ne critica il modo di vivere che lui stesso definisce ozioso, inutile e viziato.
Questo astio nei confronti dei nobili sarà il motore principale delle sue opere più importanti, come Le Odi, Dialogo sopra la Nobiltà, Dialogo sopra la Poesia, Il Giorno e La Caduta.
Parini è un moderato, lontano da posizioni radicali e per lui la nobiltà non deve essere soppiantata ma solo perdere i propri vizi. Egli non riconoscerà l‘importanza della borghesia e la sua funzione di rinnovamento.
OPERE
Il giorno
Il giorno è un poema satirico che descrive la giornata del Giovin signore scandita in mattino, mezzogiorno, vespro e notte.
Il personaggio del precettore che insegnava al Giovin Signore è chiaramente ispirato al Parini stesso che per anni aveva insegnato presso alcune delle più nobili famiglie milanesi.
Parini dipinge un ritratto impietoso della nobiltà, sottolineandone la corruzione e il parassitismo nonché la superbia.
L’ironia che pervade l’ode si modula su diversi toni: dalla leggera caricatura, al sarcasmo, fino allo sdegno morale.
Le Odi
Le Odi raccolgono 19 componimenti scritti nel corso dell’intera esistenza del Parini.
Le prime liriche denotano un ammirevole impegno civile, nello spirito dell'illuminismo lombardo. Gli argomenti sono diversi: dall’auspicio di un miglioramento delle condizioni igieniche di Milano, al progetto di una riforma del codice penale che potesse incarnare un ideale di giustizia preventiva, capace non solo di punire, ma soprattutto di prevenire il male, eliminando la causa principale della delinquenza, ossia la povertà.
La produzione successiva risulta caratterizzata da composizioni d'occasione, scritte su committenza.
L'ultima fase è contraddistinta dallo spunto autobiografico in cui si coglie l'amarezza e il disincanto per il fallimento dei progetti di riforma sociale.
L’ode La caduta è un esempio emblematico della poesia del Parini: il poeta vecchio e malandato cade, un passante lo raccoglie e gli suggerisce di comportarsi più servilmente con i potenti che lo hanno lasciato solo. Il poeta, sdegnato, rifiuta di piegare la testa.
Nella La Caduta Parini rappresenta se stesso come esempio sventurato di coerenza e di dignità.