TEOFILO PATINI
1840 -1906

LA VITA

Teofilo Patini nacque a Castel di Sangro in una famiglia molto agiata. Considerato uno dei capisaldi del nuovo realismo italiano esordì con quadri storici, ma si volse poi di preferenza alla pittura di ispirazione sociale. Su commissione dipinse anche numerosi dipinti  di soggetto sacro.


LE OPERE

Dipinse quadri ritraenti la civiltà contadina abruzzese mettendo in rilievo la condizione di povertà della regione e la capacità di resistenza e di sacrificio della popolazione, tra questi vi è il famoso VANGA E LATTE:

  • ha per soggetto una famiglia di contadini al lavoro.
  • L’esecuzione dell’opera è en plein air.
  • La terra è dura, secca, asciutta, con poche sterpi.
  • La moglie in una pausa dal lavoro sta allattando il bambino che è costretta a portare con sé.
  • E’ riparata da un ombrello rotto che insieme alla misera culla e alle vesti strappate sottolinea la povertà.
  • Da un lato tutti questi dettagli descritti con minuziosità sottolineano questa miseria e fatica, dall’altro lato la composizione prospettica in diagonale che è orientata verso l’infinito testimonia una speranza.
  • La vegetazione verde delle montagne, il chiarore, sottolineano questa tensione verso il positivo e il cambiamento.
  • Quest’uomo e questa donna non sono sconfitti da questa posizione, ma sono protesi verso un Bene.

Vanga e latte

Vanga e latte