CHARLES FOURIER
(1772 -1837)
Il discepolo di Saint- Simon
Charles Fourier fu discepolo di Saint- Simon.
L’idea centrale di Fourier è quella per cui esiste nella storia un grandioso piano provvidenziale dal quale non possono essere esclusi l’uomo, il suo lavoro e la maniera di costituirsi della società.
L’ organizzazione sociale, se vuol rispettare il piano armonico di Dio, deve rendere attraente il lavoro, verso cui l’uomo si sente chiamato. Piuttosto che ostacolare la naturale tendenza al piacere, occorre utilizzarla in vista del massimo rendimento.
Sennonché, sostiene Fourier, le tre grandi epoche storiche che si sarebbero avute sino ad oggi:
- quella dei Selvaggi,
- quella dei Barbari
- e quella dei Civilizzati
avrebbero proprio ostacolato l’armonioso sviluppo delle passioni umane.
La civilizzazione era una gran cosa per gli Illuministi, ma per Fourier la “civiltà” significa il trionfo della menzogna come è dimostrato dal commercio, a causa del quale le merci, passando di mano in mano, aumentano di prezzo ma non di valore.
Per lui, è la “civiltà” che - attraverso il regime della libera concorrenza, dove ognuno persegue il proprio interesse senza minimamente badare a quello degli altri e della comunità - accresce la miseria, pur essendo i beni disponibili in maggior quantità.
D’altro canto, non solo l’economia è perversa, ma anche la morale.
La morale attuale, secondo Fourier, blocca le passioni e genera così l’ipocrisia. Essa è la sorgente della menzogna.
L'utopismo di Fourier
Tutte queste considerazioni conducono Fourier a sostenere che le passioni o “attrazioni” non debbono venir coartate (costrette), ma liberate e finalizzate al loro rendimento massimo.
Fourier fu dell’avviso che l’organizzazione adatta a tal fine fosse la “falange”, gruppo di circa 1600 persone che vivono in un “falansterio”.
I falansteri sono unità agricolo-industriali, dove le abitazioni sono alberghi e non caserme e dove ciascuno trova occasioni svariate per soddisfare le sue inclinazioni. Le donne sono equiparate agli uomini; la vita familiare è abolita, giacché i bambini vengono educati dalla comunità; scompare la fatica del lavoro domestico. Nel falansterio vige la totale libertà sessuale.
Nessuno sarà vincolato ad uno specifico lavoro. Ognuno produrrà ciò che gli piace produrre. Tuttavia, per evitare la monotonia della ripetitività, ciascun individuo imparerà almeno quaranta attività professionali e cambierà lavoro più volte al giorno. I lavori spiacevoli e sporchi (come pulire le cloache e altre cose del genere) verranno affidati ai bambini, i quali provano grande piacere nello sguazzare nella sporcizia.
Sono queste dunque, le premesse che dovrebbero permettere il passaggio all’età dell’Armonia universale, all’età del Mondo Nuovo Societario.
Le attività del falansterio saranno dirette da un “unarca”; nel falansterio il lavoro dovrà essere attraente. Alcuni discepoli di Fourier tentarono di realizzare il suo programma. E si costituirono delle falangi in Europa e in America. Gli esperimenti fallirono, mostrando il carattere utopico delle idee di Fourier.