CASE NUOVE
Arrigo Boito
- Zappe, scuri, scarpelli,
- arïeti, martelli,
- istrumenti di strage e di ruina,
- l’impero è vostro! o tempi irrequïeti!
- L’umanità cammina
- ratta così che par sovra una china.
- sorge ogni giorno qualche casa bianca,
- grave di fregi vieti.
- Scuri, zappe, arïeti,
- smantellate, abbattete e gaia e franca
- suoni l’ode alla calce e al rettifilo!
- Piangan pure i poeti.
- La progenie dei lupi e delle scrofe
- oggi è sovrana e intanto le pareti
- della vecchia cittade hanno un profilo
- scomposto e tetro, – simigliante al metro
- di questa strofe.
- Già gli augelletti fidi
- più non trovano i nidi
- consueti fra il tetto e la grondaia
- e sul sacro mister de’ focolari
- viene a urtar la mannaia.
- Le muraglie diroccano, a migliaia
- fuggon l’ombre de’ cari
- defunti, e in lagni amari
- volan gridando
- all’onta e al duol dell’esecrato bando!
- E la casa s’è fatta invereconda,
- gli strazïati lari
- mostrano al sole l’alcova e la fogna
- senza pietà di vel che li ripari.
- E il cieco brancolante in sulla sponda
- della contrada – smarrirà la strada
- com’uom che sogna.
Quest'inizio "Zappe, scuri, scarpelli, arïeti, martelli" rimanda al Manifesto del Futurismo di Marinetti "Impugnate i picconi, le scuri, i martelli e demolite, demolite senza pietà le città venerate".
arïeti = macchine per demolire usate nei cantieri edili; ruina = distruzione;
impero = potere;
ratta...china = così rapida che sembra percorra una discesa;
fregi vieti = decorazioni di gusto banale;
rettifilo = il filo a piombo che i muratori utilizzano per verificare che i muri siano perfettamente dritti. In questo caso indica l'allineamento dei palazzi;
dei lupi = degli avidi; delle scrofe = dei disonesti -Per Dante la lupa era segno di cupidigia (Inferno I, vv.49-50; Purgatorio XX, vv.10-12)(nella tradizione biblicail vizio capitale della cupidigia vede invece un lupo a rappresentarla) e la scrofa rimanda all'usura di Rinaldo degli Scrovegni (Inferno, XVII, v. 64); da notare la rima dissacrante tra scrofe e strofe del v.16.; intanto = tra lo sventramento e la speculazione edilizia; scomposto e tetro = disordinato e squallido (per le demolizioni); simigliante...strofe = il poeta ha voluto utilizzare forme disarmoniche - versi di varia misura e uno schema ritmico in parte variato - per trasmettere al lettore anche stilisticamente la realtà scomposta delle demolizioni e delle nuove costruzioni.
fidi = fedeli (al loro nido) oppure fiduciosi (di trovare ancora il loro nido); sacro mister de’ focolari = l'intimità sacra della casa; mannaia = la scure per decapitare viene qui usata per indicare gli strumenti di demolizione in genere.
diroccano = crollano; fuggon l’ombre...defunti = Boito immagina le anime dei morti che continuano a dimorare nelle case abitate dai vivi, come era diffusa credenza tra gli antichi romani; fuggon l'ombre rimanda a Leopardi "In fuga/van l'ombre" (Il tramonto della luna, vv.22-23); lagni amari = pianti di dolore; all’onta...bando = alla vergogna e alla sofferenza provocate dall'odiato ordine di demolizione.
invereconda = priva di ogni pudore perchè la demolizione la mette a nudo; lari = gli dei della casa; alcova = camera da letto; in sulla sponda contrada= al limite, al confine del quartiere; smarrirà la strada = perchè ha perso i consueti punti di riferimento; sogna = da notare la rima fogna/sogna.