PADRE, SE ANCHE TU NON FOSSI IL MIO
Camillo Sbarbaro
- Padre, se anche tu non fossi il mio
- padre, se anche fossi a me un estraneo
- per te stesso egualmente t'amerei.
- Ché mi ricordo d'un mattin d'inverno
- che la prima viola sull'opposto
- muro scopristi dalla tua finestra
- e ce ne desti la novella allegro.
- E subito la scala tolta in spalla
- di casa uscisti e l'appoggiasti al muro.
- Noi piccoli stavamo alla finestra.
- E di quell'altra volta mi ricordo
- che la sorella mia piccola ancora,
- per la casa inseguivi minacciando
- (la caparbia avea fatto non so che).
- Ma raggiuntala che strillava forte
- dalla paura ti mancava il cuore:
- ché avevi visto te inseguir la tua
- piccola figlia e, tutta spaventata
- tu vacillante l'attiravi al petto,
- e con carezze dentro le tue braccia
- l’avviluppavi come per difenderla
- da quel cattivo che era il tu di prima.
- Padre, se anche tu non fossi il mio
- Padre, se anche fossi a me un estraneo,
- fra tutti quanti gli uomini già tanto
- pel tuo cuore fanciullo t’amerei.
Padre…t’amerei = nelle prime tre righe si riassume il senso di tutta la lirica: il poeta rivolgendosi direttamente al padre afferma che egli lo amerebbe anche se non fosse suo padre ma semplicemente perché è lui; il mio/Padre = enjambement che sottolinea il possessivo; un estraneo = se anche non fossi legato a me da vincoli di parentela. Sottolinea il fondamento di un amore che travalica le ragioni del sangue.
Ché = sta per poichè; che = sta per quando; opposto = posto di fronte alla casa; scopristi = quasi un fatto straordinario: è inverno ma già si annunzia la primavera. novella = notizia, con un tocco più lieto e leggero; tolta in spalla = presa su una spalla; l'appoggiasti al muro = per salire a cogliere la viola; Noi piccoli…finestra = il poeta e la sorella bambini guardavano dalla finestra.
[Il Poeta racconta un secondo episodio dell’infanzia per delineare il carattere sensibile e dolce del padre. Il tono è colloquiale quasi prosastico]
che = sta per quando; minacciando = una punizione: per la marachella; caparbia =testarda/cocciuta; Ma raggiuntala = di fronte alla figlia che, raggiunta, grida e piange per la paura della punizione, il padre si blocca e gli manca il coraggio di punirla (ti mancava il cuore), rendendosi conto della violenza della situazione e esitante (vacillante – quasi tremante) attira al suo petto la bambina abbracciandola per proteggerla dalla sua stessa ira.
L’avviluppavi = la abbracciavi stretta, stretta. Il verbo esprime affetto e protezione. Da quel….prima = da quella parte di te, cattiva, che voleva punire.
Padre, se anche = la conclusione riprende come un leitmotiv lo spunto iniziale e lo ribadisce ed aggiunge: fra tutti quanti gli uomini già tanto/pel tuo cuore fanciullo t'amerei – tra tutti gli uomini amerei te, anche soltanto (già tanto) per il tuo cuore di fanciullo, cioè per la tua semplicità e bontà (quel “cuore fanciullo” rappresenta la qualità fondamentale delle virtù paterne).