SANDRO PENNA
(1906-1977)
La vita
Sandro Penna nasce a Perugia nel 1906, da una famiglia borghese. Compie studi irregolari, diplomandosi infine in ragioneria. Nel 1929 si stabilisce a Roma dove, ad eccezione di un breve periodo a Milano, trascorre tutta la sua esistenza. Conduce una vita sregolata, insofferente ad ogni precetto imposto dalla società. Non avendo un’occupazione stabile vive spesso di espedienti, mestieri saltuari, collaborazioni con giornali e grazie all' aiuto degli amici.
Pubblica la sua prima raccolta, Poesie, nel 1939, grazie anche all’interessamento da parte di Umberto Saba a cui aveva inviato in visione alcuni suoi componimenti.
Poeta solitario e anticonformista rimane estraneo a scuole, correnti ed ambienti letterari ufficiali.
La sua è una poesia di emozioni, sensazioni e immagini. Egli ricorre ad uno stile tradizionale, ad una musicalità “facile”, e rifiuta ogni genere di sperimentalismo e di avanguardia.
Il tema dominante della sua produzione è l’amore omosessuale. Vicino per la limpida prosaicità all’ermetismo egli conservò la più totale indipendenza da ogni forma di catalogazione. Si esprime al meglio in componimenti brevi e intensi, vere e proprie folgorazioni poetiche.
Penna utilizza versi tradizionali, soprattutto endecasillabi e settenari e ricorre alla simmetria e alla repetitio sia sul piano tematico che su quello formale. Utilizza con maggior frequenza le rime identiche, equivoche, derivative.
Muore a Roma nel 1977 nell’ombra e in povertà.