IO VIVERE VORREI ADDORMENTATO
Sandro Penna

TESTO

Io vivere vorrei addormentato

entro il dolce rumore della vita.

PARAFRASI

Vorrei vivere addormentato
Avvertendo il dolce rumore (l’aggettivo dolce accanto al sostantivo rumore conferisce a quest’ultimo un valore positivo) della vita.
[l’aspirazione esistenziale del poeta è di poter vivere come in un lungo sonno che gli permetta nel contempo di partecipare alla vita, di stare nel mondo senza esserne ferito].


Analisi e commento:

A chiusura della sua prima raccolta, Poesie del 1939, vi è questo celeberrimo distico il cui senso complessivo è sintetizzabile nel desiderio di una vita fatta di sensazioni anziché di pensieri. Vivere ma vivere addormentato, dormire ma sentendo i rumori della vita.
Penna raggiunge i suoi più alti risultati nella forma breve dell’epigramma ed in questa sua originalissima poesia raggiunge un alto livello di incisività e immediatezza.

Metrica:

Endecasillabi non rimati. Il ritmo è dolce e la musicalità armoniosa grazie:

  • ai rimandi fonici (io VIVere Vorrei addorm/enT/Ato/; ent/ro il dolce rumore della VITA);
  • agli effetti musicali dell’inversione dell’ordine delle parole all’inizio della lirica;
  • al ripetersi degli stessi suoni, r,v e d (allitterazione).